Come possiamo aiutare il nostro bambino con ADHD nello svolgimento dei compiti? Quali sono le difficoltà che noi genitori dobbiamo mettere in conto? Quali strategie possiamo utilizzare? Scopriamolo insieme…
Nei precedenti articoli abbiamo esplorato insieme cosa significa ADHD e quali strategie possiamo mettere in campo a casa ed a scuola.
In questo post affronteremo invece una problematica comune a tutti i genitori con bambini affetti da disturbo dell’attenzione e iperattività… il momento dei compiti!
MA COSA POSSIAMO FARE, A LIVELLO PRATICO, PER RENDERE PIÙ FACILE QUESTO MOMENTO? IN CHE MODO POSSIAMO AIUTARE I NOSTRI FIGLI? COME POSSIAMO EVITARE CHE IL MOMENTO DEI COMPITI DIVENTI UNO SPAZIO DI SCONTRO?
Un buon punto di partenza potrebbe essere quello di ricordare che un bambino con ADHD ha difficoltà specifiche riferite al proprio disturbo…
Tenderà quindi a distrarsi facilmente, faticherà a stare fermo e concentrato, non riuscirà a pianificare le proprie attività, dimenticherà spesso materiali e compiti…
Partendo da queste lacune, tipiche della patologia e non dovute a scelte fatte dal nostro bambino, diventa più facile comprendere quale sia il ruolo che noi genitori dobbiamo assumere e quali caratteristiche dovrà avere il nostro intervento.
NOI GENITORI DOBBIAMO…
- Essere espliciti nelle richieste; ora fai così…
- Evitare aspettative errate; magari da oggi fa da solo…
- Strutturare l’ambiente ed i tempi dei compiti;
- Stimolare e rinforzare le competenze dei nostri bambini; fin qui sei stato proprio bravo, dai che manca poco!
- Suddividere il compito in fasi;
- Ridurre gradualmente il nostro sostegno in modo da rendere il nostro bambino progressivamente indipendente.
Questo per quanto riguarda l’atteggiamento generale…
E PER QUANTO CONCERNE LA FASE OPERATIVA? QUAL È IL MODO CORRETTO PER AIUTARE I NOSTRI FIGLI? COME POSSIAMO GRADUALMENTE STIMOLARLI AD ESSERE AUTONOMI?
In sostanza, quali sono gli obiettivi pratici che dobbiamo darci? Cosa deve saper fare il nostro bambino per poter diventare autonomo nei compiti?
ECCO ALCUNI OBIETTIVI…
- Aiutiamo nostro figlio ad allestire e gestire il proprio spazio di lavoro; scrivania, cartella, diario, astuccio…
- Organizziamo insieme il materiale necessario per svolgere il compito; ricordiamoci poi di togliere tutto ciò che è superfluo per prevenire le distrazioni…
- Calcoliamo con il bimbo il tempo necessario per svolgere i compiti; in questo modo eviteremo la fretta e non trasformeremo i compiti in una fonte d’ansia…
- Stimoliamo a rispettare le consegne dei compiti e le date di scadenza; teniamo sempre a mente che organizzare e prevedere sono due attività critiche per un bambino con ADHD…
- Insegniamo a dividere ogni compito in più parti e ad affrontarle una alla volta; un compito eccessivamente lungo può mettere a dura prova le capacità attentive…
- Abituiamoci a ricontrollare i compiti per verificare gli errori e correggerli; insegnamo ai nostri bambini quanto è importante rileggere…
- Ricontrolliamo insieme la cartella ogni sera e stimoliamoli a prendere questa buona abitudine; un compito svolto è inutile se rimane a casa…
Teniamo poi a mente che è di fondamentale importanza creare una routine dei compiti lavorando sia sullo spazio fisico, che ricordiamo deve essere quanto più possibile libero da distrattori, sia sulla gestione dei tempi, intesi come orario di inizio e minuti da dedicare ad ogni singola attività.
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