In questi mesi estivi ripassiamo insieme i principali argomenti affrontati quest’anno… oggi parliamo di attacchi di panico…
A cosa servono le regole educative? Come possiamo noi genitori stabilire e mantenere delle regole funzionali? Quali caratteristiche devono avere? Scopriamolo insieme…
Come abbiamo appreso in precedenti post per educare al meglio i nostri bambini servono regole chiare e precise.
MA A COSA SERVONO DAVVERO LE REGOLE?
Per poter rispondere a questa domanda è bene partire da uno dei bisogni fondamentali dei nostri bambini… la prevedibilità.
I nostri figli infatti hanno bisogno di un contesto di crescita, sia fisico che educativo, che sia quanto più possibile stabile e conosciuto.
Questo bisogno deriva principalmente dal modo di funzionare della mente dei bambini, non ancora in grado di orientarsi e di stabilire nessi logici anticipatori.
In altre parole i nostri piccoli non riescono ancora a prevedere le conseguenzedelle loro azioni…
Proprio per questo una realtà prevedibile e certa è fondamentale perché i bimbi acquisiscano quelle coordinate che saranno poi fondamentali quando saranno più grandi.
In quest’ottica le regole diventano delle indicazioni sicure che permettono a noi genitori di proteggere ed educare i nostri bambini, ed ai più piccoli di stabilire rapporti di conseguenza tra ciò che fanno e ciò che accade e di capire cosa si può fare e cosa no.
IMPORTANTE PRECISAZIONE, PARLIAMO DI REGOLE E NON DI ORDINI… REGOLE SEMPLICI, CHIARE E CONDIVISE DA TUTTA LA FAMIGLIA!
Ma come devono essere le regole per essere davvero funzionali? Ecco 5 caratteristiche fondamentali…
1- MAMMA E PAPÀ DECIDONO INSIEME!
E’ molto importante che le regole vengano stabilite da entrambi i genitori, senza improvvisare e di comune accordo.
Quando questo non avviene può crearsi confusione, con la presenza di una versione del papà e di una della mamma…
Una mancanza di coesione che può portare ad una scomoda differenziazione di ruoli, con un genitore percepito come severo e l’altro come buono.
Con conseguenze immaginabili sia per il bambino che per gli equilibri di coppia…
Inoltre se una regola non è sostenuta da entrambi i genitori non risulterà efficace a lungo.
2- LE REGOLE DEVONO ESSERE CHIARE!
Perché una regola risulti efficace deve essere chiara e semplice, ben comprensibile al bambino e senza possibilità di interpretazioni.
Dobbiamo poi tenere a mente che nel formulare una regola dobbiamo cercare di essere quanto più possibile impersonali…
Ad esempio è corretto dire “è l’ora di andare a dormire” e non “sbrigati, vai a dormire”. Oppure quando si mangia è chiaro dire “a tavola si sta seduti e si resta a tavola finché tutti hanno finito!” piuttosto che “stai fermo e seduto! Giocare con il cibo è da maleducati!”.
3- STABILIAMO REGOLE REALISTICHE!
Le regole devono essere attuabili da parte dei nostri bambini…
In altre parole le indicazioni che forniamo ai nostri figli devono essere per loro applicabili e quindi devono variare in base all’età ed alla fase evolutiva.
A titolo esemplificativo, non è realistico pensare e pretendere che un bambino di 4 anni possa stare seduto per ore al ristorante…
4- LE REGOLE DEVONO ESSERE SOSTENIBILI!
Evitiamo prescrizioni impossibili come: “vai pure a giocare ma non sporcarti”, “corri ma non sudare”…
Le regole insostenibili sono deleterie, creano frustrazione in noi genitori e sfiducia nei nostri bambini.
5- QUALE SCOPO EDUCATIVO?
Qual è lo scopo di fornire regole ai nostri bambini? Ovviamente quello di educarli e di insegnargli cosa si può fare e cosa no e quali sono i pericoli cui devono stare attenti,
Per questa ragione, quando noi genitori stabiliamo una regola, dobbiamo sempre chiederci a quale obiettivo educativo fa riferimento e se è utile nella crescita del nostro bambino.
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