Come aiutare i bambini plusdotati a scuola…

Quali sono le difficoltà che un bambino plusdotato può incontrare a scuola? Scopriamolo insieme…

Una difficoltà molto comune nei bambini plusdotati è individuabile nella fatica ad adattarsi alle richieste della scuola.

Questa fatica trova origine nelle caratteristiche tipiche di questi bambini ma anche nel sistema scolastico che raramente si dimostra preparato nel riconoscerli e sostenerli.

Questa “disinformazione” anche se difficile da accettare è in realtà abbastanza semplice da capire: molto spesso questi bambini arrivano a scuola senza diagnosi né difficoltà evidenti, tanto che a volte neanche i genitori ne conoscono le caratteristiche.

E’ quindi molto difficile per gli insegnati predisporre interventi mirati ed adeguati in assenza di un quadro di riferimento preciso…

Teniamo poi presente che le principali difficoltà di questi bambini vengono espresse a livello della condotta, con conseguente confusione con un disturbo del comportamento.

Il vissuto di incomprensione continua causata dalla generale mancanza di nozioni sulla plusdotazione può poi portare a gravi crisi in adolescenza, con l’evolversi di disturbi anche gravi.

MA QUALI SONO LE DIFFICOLTÀ TIPICHE DEI BAMBINI PLUSDOTATI A SCUOLA?

1- LA DISARMONIA…

Come abbiamo visto negli articoli precedenti una delle caratteristiche del bambino plusdotato è la disarmonia evolutiva.

In ambito scolastico questa peculiarità si manifesta sostanzialmente attraverso due ordini di difficoltà.

In primo luogo il bambino arriva nel contesto scolastico con un bagaglio di conoscenza che i compagni non possiedono e spesso si ritrova a fronteggiare la delusione per le proprie aspettative.

Il sistema scolastico infatti non è confezionato su misura quanto piuttosto per portare avanti tutti i bambini… Ed i compagni sono spesso più indietro di lui.

In secondo luogo i bambini plusdotati devono fronteggiare un problema di metodo

Questi bambini infatti non sono abituati a lavorare in modo metodico e strutturato ma piuttosto imparano attraverso la curiosità.

Ovviamente il sistema scolastico non è strutturato in questo modo e spinge i bambini a costruire un metodo di lavoro da utilizzare con costanza.

Questa differente modalità di lavoro pone i bimbi plusdotati in una posizione scomoda per il semplice fatto che loro non funzionano in questo modo e la strategia di apprendimento che gli viene imposta può sembrargli inutile e noiosa.

IN ALTRE PAROLE, IL MESSAGGIO FORNITO DALLA SCUOLA POTREBBE ESSERE INTESO COME UN “TU DEVI FUNZIONARE COME DICIAMO NOI”… 

Un messaggio difficile da digerire e che può portare il bambino a sentirsi inadeguato ed a perdere fiducia nella guida dell’adulto e nel sistema scolastico.

2- LA NOIA…

La principale lamentela dei bambini plusdotati rispetto alla scuola è riferita al fatto che si annoiano.

D’altra parte, se analizziamo meglio il funzionamento delle lezioni non possiamo dargli torto…

In una normale lezione, strutturata per far capire a tutti i bambini del gruppo classe, l’insegnante si trova spesso a ripetere e riprendere concetti già spiegati.

Questa procedura, assolutamente comune e comprensibile, può diventare un problema nel momento in cui il nostro bambino ha già capito e memorizzato dopo il primo ascolto.

Proviamo, a titolo di esempio, ad immaginare di vedere lo stesso film per 4/5 volte di fila…

Come ulteriore complicazione, la legittima noia provata dai bambini plusdotati li porta spesso a distrarsi, a fare altro e magari a disturbare i compagni.

Per questa ragione i loro comportamenti possono spesso venire confusi con i sintomi dell’ADHD.

3- LA CONDOTTA…

La disattenzione dovuta alla noia può poi diventare causa di problemi di comportamento che possono a loro volta portare a critiche e rimproveri.

Un bambino che si annoia e che fatica a stare fermo ed attento può infatti disturbare il normale svolgimento della lezione, magari cercando di attirare l’attenzione di qualche compagno.

Ecco perché molto spesso questi bambini, che ricordiamolo si trovano in un contesto classe caratterizzato da ritmi e modalità di insegnamento assolutamente normali, vengono etichettati come problematici e disturbanti

IL PROBLEMA PERÒ NON NASCE DA UNA REALE DIFFICOLTÀ DI CONDOTTA QUANTO PIUTTOSTO DA UNA STRUTTURAZIONE DELLE LEZIONI CHE NON TIENE CONTO DELLE CARATTERISTICHE DEI BAMBINI PLUSDOTATI.

La logica conseguenza di questo fraintendimento sono rimproveri e note, con il rischio reale che questi bambini si identifichino con le sgridate ed arrivino a credere di essere “cattivi” e di avere qualcosa che non va…

4- DSA…

disturbi specifici dell’apprendimento (lettura, scrittura e calcolo) vengono spesso diagnosticati nei bambini plus-dotati.

Senza approfondire in modo dettagliato, possiamo a titolo di esempio concentrarci sulle difficoltà di scrittura.

Come abbiamo appreso una delle difficoltà che molti bambini con queste caratteristiche presentano è legata alla disarmonia di sviluppo tra capacità intellettive e psicomotorie.

Una carenza di coordinazione e di tonicità muscolare, unita ad una modalità di pensiero più veloce del gesto, può facilmente associarsi a difficoltà nello scrivere…

In questo articolo abbiamo compreso quali siano le difficoltà che i bambini plusdotati incontrano in ambito scolastico.

Ricordiamo sempre che è necessario capire quali sono le caratteristiche del bambino per poter predisporre un aiuto adeguato.

IN BOCCA AL LUPO!

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