Cosa fare con i bambini disubbidienti?

Quale significato ha la disobbedienza da parte dei nostri bambini? Come mai mio figlio non fa ciò che gli dico? In che modo posso aiutare il mio bambino a rispettare le regole? Scopriamolo insieme…

Qui non si corre, stai seduto, devi fare i compiti… a quale genitore non è capitato di dover pronunciare frasi come queste?

E a quante di queste frasi è seguito un immediato placarsi dei comportamenti del nostro bambino?

Il problema del farsi obbedire dai nostri figli rappresenta un cruccio per ogni genitore, una difficoltà che, prima o poi, tutti ci troviamo a fronteggiare…

Ma come possiamo affrontare e superare questa difficile prova?

Per comprendere al meglio come fronteggiare il problema, forse è innanzitutto necessario capire cosa si nasconde dietro i comportamenti dei nostri bambini…

Come possiamo interpretare la disobbedienza?

L’errore più comune che noi genitori commettiamo nel cercare di capire il perché di alcuni dei comportamenti dei nostri bambini è quello di leggere ciò che fanno attraverso il nostro punto di vista adulto.

Questa visione adulto-centrica si basa infatti su un presupposto sbagliato… e cioè che i nostri piccoli pensino e ragionino come noi!

Questo, come ben sappiamo, non è vero…

Ricordiamo quindi che il punto della questione educativa è sempre il bambino e che, per liberarci della sua disobbedienza, dobbiamo in prima istanza cominciare a guardare al mondo ed al rapporto con i limiti come farebbe lui.

Cerchiamo poi di tenere a mente che il concetto di infanzia è molto ampio e contiene dentro di sé diverse fasi, caratteristiche e bisogni.

Le nostre richieste educative dovrebbero quindi sempre essere commisurate all’età ed alla capacità del nostro bimbo.

In altre parole, non è realistico pretendere che il nostro cucciolo di 3 anni stia seduto per più di un’ora al ristorante con noi…

Ma perché i bambini non ubbidiscono? 

I motivi sono molti…

Un figlio può disobbedire perché è stanco, perché non ha capito una regola, perché viene punito e nessuno gli ha spiegato cosa ha fatto di sbagliato.

Oppure l’opposizione al genitore può essere interpretata come una richiesta di affetto e attenzione, come in quei bambini che vivono la separazione in modo più faticoso.

I bambini che disubbidiscono spesso sembrano quindi avere due distinti bisogni: il bisogno di instaurare una relazione positiva col mondo e quello di imparare a gestire le proprie emozioni in modo più maturo ed accettabile.

Per comprendere al meglio questa seconda tipologia di bisogno dobbiamo tenere a mente che nel normale sviluppo di ogni bambino l’espressione dei propri sentimenti avviene sempre prima attraverso il corpo ed il comportamento e solo in un momento successivo attraverso le parole.

E per arrivare a questo risultato è necessario un lungo lavoro da parte di noi genitori.

Un lavoro, quello dell’educazione emotiva, che porterà gradualmente il nostro bambino a dare un nome alle proprie sensazioni e quindi a controllare il modo per esprimerle.

Domande quali “come ti senti?”, “ cosa ti è piaciuto di questa fiaba?” e “oggi mi è successo questo ed ho reagito così, secondo te ho fatto bene?” possono rappresentare un buon inizio!

Come fare quindi per aiutare i nostri bambini ad essere più obbedienti?

Potremmo cominciare col seguire queste 4 semplici indicazioni

1- Stabiliamo delle regole!

Come già espresso in precedenti post, le regole educative devono possedere 3 fondamentali caratteristiche…

Devono essere poche, devono essere chiare e devono essere condivise.

Solo in questo modo i nostri bambini potranno ricordarle, comprenderle ed assimilarle.

2- Nessuna mortificazione, solo conseguenze!

Anche in questo caso un argomento che potete approfondire rileggendo altri post

La mortificazione, intesa come punizione eccessiva o violenta oppure come uso non sano del linguaggio connotativo, rappresenta uno strumento che dobbiamo conoscere molto bene… ed evitare di usare!

3- Sperimentare!

Spesso i nostri bambini manifestano comportamenti di sfida o sopra le righe solo con noi genitori… fuori di casa riescono invece a comportarsi in modo adeguato.

Per aiutarli a capire l’importanza delle regole e dell’ubbidire all’adulto di riferimento potremmo provare a fargli frequentare contesti sociali che trasmettano questi principi.

L’attività sportiva, il teatro, le arti marziali rappresentano alcuni validi esempi.

4- Diamo il buon esempio!

Sembrerà ovvio ma in realtà come genitori spesso ci dimentichiamo che i nostri bambini ci osservano continuamente e copiano ciò che facciamo noi.

Teniamo quindi sempre presente che se noi attraversiamo con il semaforo rosso poi non possiamo arrabbiarci se il nostro bambino fa la stessa cosa…

In questo articolo abbiamo affrontato l’argomento della disobbedienza da parte dei nostri bambini.

Ricordiamo sempre che, per educare al meglio i nostri figli, è necessario comprendere a fondo cosa muove i loro comportamenti e le loro reazioni.

IN BOCCA AL LUPO!

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