7 regole fondamentali per gestire la rabbia del nostro bambino.

Il tuo bambino ha crisi di rabbia? Urla e lancia giocattoli ed oggetti? Diventa ingestibile di fronte alle frustrazioni? Ecco 7 regole fondamentali per risolvere le crisi…

In precedenti articoli abbiamo visto come gestire i conflitti con i nostri figli e quali sono i sottintesi e le spinte evolutive che si nascondono dietro l’espressione della rabbia nel nostro bambino.

Ma cosa facciamo di fronte alle esplosioni di rabbia? Come possiamo aiutare i nostri figli? Quali strategie possiamo mettere in campo?

E ancora, come possiamo insegnare al nostro bambino ad esprimere un’emozione forte e problematica come la rabbia nel modo migliore?

Ecco 7 semplici ma fondamentali regole:

1- Poniamoci all’ascolto e non giudichiamo!

Quando il nostro bambino è arrabbiato e lancia oggetti e giocattoli dobbiamo ricordarci la cosa che conta di più è mantenere aperto il dialogo. Possiamo provare con una frase come “se mi lanci i giochi penso che non ti piacciano più… è così?”.

2- Legittimiamo le emozioni! 

I bimbi grandi e anche gli adulti alle volte provano emozioni e sentimenti forti. E’ normale e va tutto bene, passerà. In ogni fase evolutiva, dell’infanzia all’adolescenza fino all’età adulta si incontrano difficoltà e problemi. Bisogna saper accettare i momenti di frustrazione, rabbia e ansia ed insegnarlo ai nostri figli, evitando di esasperarli. Aiutiamo i nostri figli ad esprimere le emozioni piuttosto che soffocarle.

3- Forniamo aiuto! 

Quando un bambino è in difficoltà perché non riesce a fare qualcosa, invece di sottolineare il problema, proviamo ad andargli incontro ed aiutarlo: “E’ difficile da fare, vero? Vediamo come risolvere la cosa insieme” E’ importante capire perché i figli sono in difficoltà, cercare di aiutarli e mostrarsi comprensivi.

4- Niente ordini! Meglio ascoltare…

Quando i nostri bambini sono nervosi ed agitati, invece di dargli l’ultimatum affinché la smettano, è preferibile cercare di prenderli da parte, capire cosa non va e calmarli. In questo modo non si sentiranno isolati. Potremmo provare con una frase come “se mi spieghi cosa succede posso aiutarti…”

5- Aggiriamo i NO! 

Quando i bambini non ne vogliono sapere di mangiare o di lavarsi i denti, ordinarglielo ha poca efficacia. Piuttosto, possiamo provare a coinvolgerli, a chiedere loro come fare per rendere il cibo più buono oppure invitarli a farci vedere come si usa lo spazzolino. In questo modo i bambini si sentiranno coinvolti e responsabilizzati.

6-Cerchiamo soluzioni insieme! 

Quando i bambini si lamentano di qualcosa la prima cosa che ci viene in mente è quella di ordinargli di smettere… Ma funziona? Priviamo invece a metteteci in ascolto ed a chiedergli se hanno soluzioni da proporre. Anche in questo caso si sentiranno coinvolti e responsabilizzati. Ricordiamoci anche di dire ai nostri figli che non ci sono risposte sbagliate. Questo li aiuterà a superare i problemi.

7- Non lasciamoli soli! 

L’isolamento non fa bene ai bambini, dare loro spazio e tempo per superare i conflitti li rassicurerà sulla presenza e l’aiuto dei genitori. Possiamo ad esempio dirgli una frase come ” rimarrò qui con te finché non sarai pronto a ricevere un abbraccio“.

 

Abbiamo quindi visto 7 semplici ma fondamentali strategie per arginare e gestire la rabbia dei nostri bambini e per aiutarli ad imparare a vivere le proprie emozioni cercando però di esprimerle nel modo migliore.

In bocca al lupo!

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