Quali sono i significati del morso di un bambino?

Il nostro bambino è stato morso al Nido… Cosa significa? Perché i bambini piccoli mordono quando sono arrabbiati? Quando dobbiamo cominciare a preoccuparci? 

Nell’articolo precedente abbiamo esplorato le reazioni ed i possibili rischi per noi genitori di fronte al morso di un bambino al Nido.

Ma qual’è il significato del morso? Perché genera così tanto allarme? Quando è davvero il caso di preoccuparsi? Proviamo insieme a rispondere a queste domande…

Mordere per esplorare ed esprimersi!

Nel primo anno di vita dei nostri bambini la bocca riveste un ruolo fondamentale…

E’ la fonte del nutrimento (allattamento) e la principale modalità di espressione (pianto) ma anche uno strumento di esplorazione dell’ambiente circostante.

I bambini piccoli, infatti, mettono tutto in bocca ed è questo il motivo per cui noi genitori ci preoccupiamo tanto di nascondere o rendere irraggiungibili oggetti o elementi pericolosi…

Con la comparsa dei primi dentini, poi, ecco presentarsi il famigerato morso

A volte ha una funzione esplorativa, a volte serve per fare esperimenti (quanto è duro un determinato oggetto…), molto più spesso viene usato per manifestare emozioni e sensazioni.

In un ottica comunicativa, infatti, il morso diviene espressione di aggressività, di gelosia e di frustrazione.

-Lasciami stare!
-Ridammi il mio gioco!
-Non voglio!
-Mio!

Tutti concetti che il nostro piccolo riconduce ad un unico gesto… il morso.

Ma qual’è il motivo? In realtà è piuttosto ovvio… semplicemente il nostro bambino non possiede o non padroneggia ancora altre modalità di espressione (ad esempio il linguaggio).

Visto in quest’ottica il morso assume quindi le caratteristiche di un vero e proprio atto comunicativo che il bambino utilizza in mancanza di modalità migliori.

Essendo quindi uno strumento per esprimersi dobbiamo renderci conto che il morso non rappresenta un modo per far male all’altro e che di certo, almeno fino ai 24/30 mesi, non costituisce un’azione premeditata.

Nessun bambino cattivo, violento o aggressivo… solo strumenti e modalità ancora non maturi!

Che brutti segni!

Chiarita la funzione del morso, possiamo ora concentrarci sui motivi per cui questa modalità espressiva attiva in noi adulti forti preoccupazioni

  • Il morso lascia segni, spesso ben visibili e duraturi.
  • Fa male! Il nostro bambino piange e questo produce una forte attivazione in noi genitori.
  • Il morso viene immediatamente associato ad un gesto fortemente aggressivo, viene cioè rapportato al mondo degli adulti. Proviamo ad imaginare che giudizio daremmo di un adulto che morde! In realtà, come abbiamo visto, nei bambini piccoli il morso è solo un modo immaturo di esprimere le proprie emozioni…
  • L’ansia di noi genitori carica il morso di significati (bambino aggressivo/ cattivo/ da evitare) che in realtà sono solo nostri e non appartengono al bambino “aggressore”.
Ribadisco un concetto già illustrato in altri articoli… preoccuparsi è normale!

Così come attivare riflessioni e domande rispetto a come gestire e risolvere la situazione…

Dobbiamo però partire dal reale significato del gesto e ricordarci che azioni impulsive ed interventi poco pensati possono risultare dannosi.

E adesso che facciamo? Quando è il caso di preoccuparsi davvero?

In genere la modalità del mordere scompare da sola entro i 24/30 mesi. Se questo non avviene dobbiamo domandarci il perché

Dopo quell’età, infatti, il bambino dovrebbe aver sviluppato strumenti e modalità maggiormente evoluti per esprimere sé stesso e quello che prova.

Il morso assume allora il significato di un indicatore di disagio, magari in risposta alla nascita di un fratellino (regressione) o ad un cambiamento forte (per approfondire potete rileggere questo post) oppure a richieste troppo alte da parte dei genitori.

In alcuni, rari, casi il morso può poi divenire un’azione premeditata volta ad intimorire l’altro. In queste situazioni sarebbe bene rivolgersi ad un esperto per un approfondimento.

In questo articolo abbiamo esplorato il significato del morso del bambino nell’età del Nido ed abbiamo compreso come questo gesto rappresenti una modalità di comunicazione ancora immatura.

Ci siamo poi soffermati sui motivi per cui tale gesto genera in noi genitori ansia e preoccupazione e sull’importanza di non compiere azioni non pensate quando il nostro bambino viene morso.

Infine abbiamo compreso quali possono essere gli indicatori di disagio e quando è il caso di rivolgersi ad un esperto.

In bocca al lupo!

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Comments

4 risposte a “Quali sono i significati del morso di un bambino?”

  1. Avatar Sara
    Sara

    Salve,
    Il mio bambino di due anni (per l’esattezza due anni e due mesi) ha appena cominciato a frequentare la sezione primavera dell’asilo e ha dato dei morsi a dei bambini (due ieri e due oggi) . Ha avuto una fase quando era più piccolo ma ora sembrava superata da mesi. É abituato a stare con le cuginette (una coetanea e due di due anni più grandi) e anche con altri bimbi ma era davvero da mesi che non faceva nulla. Ad aprile gli è arrivata una sorellina, ma anche con lei non ha mai provato a moederla. La cosa strana è che sia ieri che oggi ha morso i bambini che si erano messi a piangere per la mancanza della mamma. Quale può essere la spiegazione in modo da andare a risolvere in problema a monte? Sono abbastanza preoccupata perché ovviamente dei genitori hanno vissuto male la cosa, e non vorrei che venisse isolato in quanto solitamente è un bambino giocoso e generoso.

    1. Avatar Luca Astori
      Luca Astori

      Buonasera,
      da quello che mi scrive probabilmente non c’è niente di cui preoccuparsi…
      Se ho ben capito il suo bambino ha appena iniziato a frequentare la scuola dell’infanzia, un forte cambiamento, ed inoltre gli è nata da pochi mesi una sorellina. In altre parole il suo mondo è cambiato in modo molto evidente perché non solo la mamma (ed il papà) dedicano gran parte della loro attenzione ad un’altra ma, allo stesso tempo, lui si ritrova fuori di casa in un ambiente nuovo!
      Questa modificazione delle abitudini ha probabilmente causato un piccolo stress (non grave o nocivo) che, unito alla normale regressione che ci aspettiamo nei figli più grandi con l’arrivo di una sorellina (guarda caso suo figlio morde i bambini cui manca la mamma…), ha portato ad una presumibilmente momentanea ricomparsa del morso.
      Da quanto mi scrive si tratta comunque solo di pochi episodi e quindi non sufficienti ad allarmarsi!
      Certo, come ha potuto leggere nei vari articoli, il morso genera soprattutto negli altri genitori immediato allarme. Le suggerisco di parlare con le educatrici di riferimento per monitorare il comportamento del suo piccolo ed eventualmente per contestualizzare questi episodi con gli altri genitori, ovviamente senza colpevolizzare il bambino!
      Come intervento da fare a casa provi a disincentivare il morso (è sufficiente un no deciso ed alzarsi) quando si presenta (non rievocando episodi passati…) e ad aiutare il suo bambino spiegandogli che se è arrabbiato/irritato/triste/geloso può semplicemente dirlo con le parole.
      Se dovesse avere bisogno non esiti a contattarmi!

  2. Avatar Andreea
    Andreea

    Salve il mio bambino ha un anno e mezzo e va al nido da quando aveva 10 mesi . Dal mese di luglio fino ad adesso torna a casa con morsi ,graffi e botte un giorno si e un giorno no . Lui e’ un bambino a cui piace esplorare il mondo che gli circonda ad andare dai bambini , deve ancora imparare come interagire con i bambini e saper giocare. Ma la mia domanda e’ normale che succeda quasi ogni giorno che arriva a casa con i morsi ? Immagini che noi come genitori non la stiamo vivendo bene , capiamo che non è’ colpa nemmeno dei bambini che mordono , pero’ la giustificazione delle educatrice e’ che deve imparare a interagire con i bimbi ed è normale che finché capisce verrà morso .

    1. Avatar Luca Astori
      Luca Astori

      Buongiorno, capisco come possiate sentirvi… per quanto la dinamica del morso e dei graffi tra bambini di quell’età sia da considerarsi normale la frequenza con cui questi episodi si presentano mi sembra francamente eccessiva. Può capitare che un bambino torni a casa con segni anche in più giorni consecutivi ma non in modo sistematico.
      Ovviamente non possiamo dare responsabilità e colpe agli altri bambini ma non dobbiamo nemmeno limitarci a dire che il vostro piccolo deve imparare ad interagire con gli altri e ad evitare gli scontri… trovo invece necessario riprendere ulteriormente gli episodi con le educatrici in modo da monitorare meglio certe dinamiche che, come già detto anche da voi, non possono essere eliminate ma devono certamente ridursi in termini di frequenza. Se posso permettermi cercate di porvi in modo fermo ma non aggressivo, l’obiettivo non è trovare colpevoli ma soluzioni…

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